di Gianluca Ferrari
Schiaffino: artista barocco di transizione fra XVII e XVIII secolo. Nella sua biografia lasciò scritto d’esser morto di malinconia dopo il decesso del suo inseparabile amico e “congiunto”. Educato all’arte del marmo da Domenico Parodi, lavorò parimenti il legno. Protagonista del Settecento ligure tenne bottega a Genova dove fu attivissimo per diverse corti straniere, in particolare per le famiglie reali di Spagna e Portogallo.
Raggiunse significativi esiti estetici creando uno stile plastico “dal colpo berniniano”, fortemente connesso con la pittura genovese coeva. Ebbe intrinseca amicizia con Paolo Girolamo la cui morte, ricorda Carlo Giuseppe Ratti: “fu acerbo colpo al cuore dello Schiaffino che per dolore usci di senno e senza trovar più riposo morì anch’esso dopo cinque mesi nel quarantacinquesimo di sua età. Bell’encomio di rara amicizia che fa allo Schiaffino più gloria di quanto in marmo operò”.
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